Tosca ha inaugurato oggi, 7 dicembre 2019, la Stagione lirica della Scala di Milano, con la direzione musicale di Riccardo Chailly e la regia di Davide Livermore. 

Scritto da Victorien Sardou per Sarah Bernardt nel 1887, il dramma La Tosca fu reso celebre da Giacomo Puccini che ne rimase colpito e volle musicarlo, ridotto in tre atti, su libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa.

A Gianni Biondillo, in veste di autore di racconti, anzi di strane storie,  dobbiamo una rivisitazione crudo-fantasy, inquietante ma fedelissima nell’essenza, della storia eterna di Tosca.

In Tosca (un fanta-melodramma), una delle diciassette Strane storie, pubblicate da Guanda nel 2012, la mitica eroina di Sardou, simbolo sempre attuale della ribellione contro un potere tirannico, rivive nel racconto concepito dall’autore per il libretto di sala dell’Opera di Göteborg, che proponeva una versione hard boiled. 

In una Roma conquistata dagli indiani e piena delle macerie postbelliche di una guerra mondiale,  l’esercito di liberazione cerca Tosca, la cantante mito di ogni resistenza. 

Un personaggio singolare, un soldato-memo capace di ricomporre il passato entrando in contatto con la memoria dei luoghi, guida i suoi compagni e il lettore in questa ricerca.

Tosca è una cantatrice simpatetica, Mario Cavaradossi un aedomorfo.  E il perfido Vitellio Scarpia uno sbirro che ricatta Tosca offrendole due lasciapassare macrobionici per lei e il suo Mario. 

Gli scenari sono quelli di sempre: Sant’Andrea della Valle, Palazzo Farnese, Castel Sant’Angelo. E il Tevere, dove sarà ritrovato il cadavere della diva, grazie alle indagini mnemoniche del soldato Giacomo Puccini.

AUTORE > Gianni Biondillo

EDIZIONI >  Guanda;  Collana >  Narratori della Fenice

ANNO >   2012

PAGINE >   224;  Prezzo di copertina >  16 euro;  (e-book 6,99 euro).

REPERIBILITÀ >  Nelle librerie, in Rete, nelle biblioteche.

DISEGNO di COPERTINA >  di Guido Scarabottolo

ALTRE EDIZIONI >  Il libro è stato pubblicato nel 2014 in edizione tascabile da Tea (collana Teadue).

STRUTTURA DELL’OPERA >  Diciassette racconti, preceduti da una  Gratulatoria dell’Autore.

LUOGHI >  Milano, Roma: Sant’Andrea della Valle, Palazzo Farnese, Castel Sant’Angelo. 

UN BRANO > “Le dita della ragazza raggiungono i lasciapassare appesi al collo. Poi l’urlo cavernoso di Scarpia, disperato. Sono fauci quelle di Tosca, colme di sesso e di sangue, il suo sguardo è d’odio puro. Sputa a terra.  ‘Questo è il bacio di Tosca’ urla strappandogli i lasciapassare dal collo. Il grido di Tosca si fa acuminato come una lama”.