Chi è Robert Johnson? Un groviglio di leggende avvolge la vita, breve, del cantautore e chitarrista statunitense, vissuto nei primi decenni del Novecento. Morì avvelenato, non è chiaro come, all’età di ventisette anni. Circostanza che ne farà il capofila del sinistro “Club 27”, cui appartengono Jimi Hendrix, Jim Morrison e Kurt Cobain.
Le poche canzoni − ventinove, sembra − che scrisse ed eseguì, bastarono a conquistargli la fama di padre del blues. Cui si accompagna quella di artista maledetto: si narra di un patto notturno con il diavolo in un magico crocicchio, per diventare diventare famoso.